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STEFANO AMATO

I SOCIAL NETWORK AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Aggiornamento: 28 mar 2023




L’espandersi della pandemia e le relative restrizioni ad essa collegate hanno fatto registrare un aumento esponenziale degli utenti globali di internet e degli accessi e permanenza sui social, di fatto tra i principali alleati contro la solitudine in quanto strumenti di condivisione ed informazione.


Alcuni studi statistici confortati dai dati relativi alle analisi del periodo indicano che entro fine anno più della metà della popolazione mondiale sarà utente di un qualche social network.

Nel breve spazio di pochi giorni si è assistito ad un vero e proprio cambio di scenario.

Mentre gli ultimi anni avevano visto aumentare approfondite analisi legate all’impatto negativo dei social media nella socialità ora si è verificato esattamente il contrario.


Le piattaforme sono state infatti di particolare aiuto per tutti permettendoci innanzitutto un accesso più che democratico alle informazioni, fungendo inoltre da filtro ed interagendo con giornalisti ed istituzioni, rendendosi quindi maggiormente affidabili come supporto nel combattere le fake news e dimostrando un senso di responsabilità a loro fino a quel momento non ascrivibile.


Allo stesso tempo hanno supportato in tutto e per tutto le aziende che tramite i social sono riuscite a stare vicino ai propri clienti, rendendosi utili dove possibile, senza approfittare della situazione ma mettendo a disposizione il preziosi contributi con riferimento alla propria area di business.


Non è stato facile gestire la comunicazione in un momento così delicato ma questa sfida le aziende l’hanno prima raccolta e poi vinta continuando a pubblicare sui social in maniera intelligente facendo molta attenzione a non apparire come indifferenti alla situazione venutasi a creare, evitando così di attirare commenti negativi e critiche.


Tantissime attività non tutte necessariamente commerciali, con l’emergenza Covid-19 si sono ritrovate a dover chiudere per qualche tempo o costrette a dover rivedere il proprio modello di business dovendo capire come intervenire per poter fronteggiare un problema del tutto inatteso e senza precedenti.


I social media, a disposizione di qualsiasi tipo di brand sono stati strumenti preziosissimi.

Utilizzati in maniera efficace per mantenere la relazione con i clienti acquisiti hanno svolto la funzione di seminare anche per quelli a venire, diventando, se adottati strategicamente, strumenti che in base ai possibili scenari, possano prefigurare diverse e mirate modalità di azione.


Abbiamo visto come le aziende che già operavano nell’e-commerce abbiano ancor più sviluppato il loro modo di fare business on line rimodulando il tipo di offerta, offrendo la consegna gratuita e funzionando anche da customer care nei confronti del cliente.

Chi invece privilegiava l’aspetto retail o comunque non era attrezzato per l’e-commerce non solo si è reinventato il proprio business predisponendo la vendita on line ma l’ha di fatto implementato attraverso l’utilizzo di contenuti presenti sui social volti ad intrattenere, educare ed aiutare il cliente e rispondendo a domande, esigenze e dubbi, facendo il possibile per mantenerlo e fidelizzarlo.

In conclusione, Internet e i social, Facebook in particolare, si sono dimostrati per le aziende un prezioso alleato per restare in contatto con il proprio cliente in un momento davvero unico e speriamo irripetibile.

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